10 - ottobre 2011 **Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba** =====OTTOBRE 2011===== 1.10.11 Voi potete pensare di godere dei piaceri ma, in realtà, sono i piaceri che godono di voi; essi spremono le vostre energie, disseccano la discriminazione, consumano gli anni che vi sono stati assegnati e vi infestano la mente con l’egoismo, l’invidia, la malizia, l’odio, la cupidigia e la concupiscenza. Molti che dichiarano di venerare i Veda e gli Shastra (scritture) non mettono in pratica ciò che predicano. Le scritture insegnano che è importante eliminare le erbacce della lussuria, dell’avidità, dell’odio e dell’orgoglio dal giardino del cuore; nel terreno liberato in questo modo, mettete a dimora le piante dai fiori profumati dell’Amore e coltivate gli alberi dai frutti saporiti del Dharma. Non vi gettate mai nell’azione spronati dall’impulso momentaneo, riflettete profondamente sui pro e i sui contro, confrontate i benefici in cui sperate con i danni possibili e quindi agite in modo da non esser causa di dolore per voi stessi o per gli altri. Baba 2.10.11 Il caro Gandhi considerava Bharat come un solo paese. Egli piantò il seme dell’unità di tutte le fedi e di tutte le comunità che, sotto la sua guida, divenne presto un albero grande. Egli fondò un vasto movimento sulla base della forza dell’Anima (Atmabalam) che rinvigorì l’unità e la fiducia in se stessi; nel periodo in cui questo movimento per la libertà (Satyagraha) operò, ci fu molta sofferenza ma le sofferenze sono il preludio al successo. Il Satyagraha fu il sentiero della Verità e dell’Amore, dei mezzi puri quanto i fini. Chi accetta volentieri la critica, e ringrazia il critico per le sue osservazioni, è umano davvero. Gandhi, grazie alla volontà di imparare e all’umiltà di accogliere la critica, poté plasmare la gente della sua terra ed essere acclamato come Padre della Nazione. Baba 3.10.11 In questa era di Kali, gli esseri umani si comportano come fiere crudeli, la compassione e l’amore scompaiono, il vivere di ostentazione è all’ordine del giorno. Tutti possono dichiarare di amare Dio ma appena uno su un milione è un amante vero di Dio. Deridere Dio nei periodi di avversità e lodarLo nella prosperità non può essere definito amore vero per Dio; l’amore Divino è quello che non si fa indietro di fronte alle difficoltà e non esulta nella prosperità rimanendo egualmente sereno in tutte le circostanze. La vita è piena di vicende passeggere ma l’amore vero deve rimanere indifferente alla prosperità e alla sventura. Finché siete pieni di odio, il mondo vi appare pieno di odio; soltanto quando l’amore si è sviluppato il dualismo del bene e del male può essere trasceso e la gioia dell’unità con il Divino sperimentata. Baba 4.10.10 Voi sapete che il fuoco si accende se strofinate uno stecco contro un altro; è la semplice prossimità dei due stecchi che lo produce? No. Si dovrebbe riconoscere che il fuoco è già in essi, è latente in ambedue. Il fuoco si manifesta a seguito dello strofinio tra i due stecchi perché è latente in essi già da prima, latente e non percepibile. Il fuoco nascosto nel legno dei due bastoni, che prendiamo a simbolo del corpo umano, vien reso manifesto dalla Sadhana (il processo di sfregamento); in questo corpo umano, che è inerte, il fuoco della Saggezza (Jnana) è presente da sempre in forma sottile. Il Potere Divino pervade ogni parte del vostro corpo e voi dovete farne l’uso corretto, dovete appropriarvi delle qualità buone, dovete diventare una stanza del tesoro della buona condotta; allora, in accordo con lo stato di purezza del tempio che è il vostro corpo, il potere della Volontà Divina si manifesterà in voi. Baba 5.10.11 Durante i dieci giorni del Dasara, i demoni (Rakshasa), nella forma delle qualità malvagie, vengono distrutti. Rakshasa non significa essere demoniaco, le qualità cattive delle persone sono i demoni: l’arroganza è un demone, i pensieri cattivi sono demoni. Quando il Signore dà delle punizioni può sembrare severo; esse dipendono dal momento, dal luogo e dalle circostanze in cui il Egli agisce. Il burro si può dividere con un dito ma serve un martello possente per spezzare un oggetto di ferro; il Signore agisce in modo satvico con le persone di questo tipo e applica strumenti ragiasici con le persone ragiasiche. La gente attribuisce inconsapevolmente forme e qualità temibili al Divino ma ciò non è corretto, il Divino ha solamente un attributo: l’Amore. L’Amore è Dio, l’Amore pervade il Cosmo. Osservate il mondo attraverso gli occhi dell’amore e sperimenterete la beatitudine. Baba 6.10.11 A volte, la mente può andare in giro, appiccicarsi ad ogni oggetto dell’universo e rifiutare di rimanere su un pensiero solo, Dio. Come la mosca si posa su ciò che è buono e sulle porcherie, la mente può volare lontano da ogni idea di Dio. Se si posa sul fuoco, la mosca viene distrutta; anche la mente ballerina viene distrutta se si posa su Dio. Fate entrare il Nome di Dio, Rama, nella mente e il desiderio (kama) volerà via; il desiderio scompare quando Egli occupa la mente. Fate della vostra mente una Residenza di Pace (Prasanthi Nilayam), cominciate la trasformazione proprio in questo momento. Analizzate le vostre parole, le azioni, i pensieri e abbandonate quelli malvagi che danneggiano voi e gli altri, coltivate invece la forza d’animo (Sahana), la Pace stabile (Shanti) e il parlare veritiero (Satya). Baba 7.10.11 Il termine “Devi” indica il Potere Divino che ha preso la forma rajasica (possente e attiva) per sopprimere le forze del male e proteggere il bene. In qualunque tempo le forze dell’ingiustizia, dell’immoralità e della falsità raggiungano proporzioni mostruose e si abbandonino alla danza di morte, quando l’egoismo e l’interesse personale siano imperanti, quando la gente abbia perduto ogni senso di gentilezza e compassione, il Principio Atmico, Dio, prendendo la forma della Shakti, distrugge gli elementi malvagi. Questo è il significato della festa di Dasara. Evolvete in voi le qualità buone, coltivate l’amore tra le persone; tutte le festività sono state indette per promuovere l’amore Divino in tutti ed è per spandere questo amore sulla gente che il Signore si incarna sulla terra. Egli stesso dimostra come l’amore deve essere espresso, spande il Suo Amore e insegna a tutti come amare quindi sperimentate questo amore e questa gioia e vivete in pace. Baba 8.10.11 L’amore è il fattore più importante nella vita. Se voi pregherete Dio con amore e devozione intensi, sarete sicuramente ascoltati: tale è il potere dell’amore. Senza amore, niente può essere ottenuto, neppure in questo mondo terreno. L’Amore è Dio, vivete nell’amore! Senza amore, il mondo intero diventa un vuoto; soltanto questo Amore prende forma, rendetevi ragione di questa verità. In questo mondo, non c’è potere più grande dell’avere umanità. Nella Creazione Divina, ogni cosa è reazione, riflesso e risonanza; tutto ciò che sperimentiamo nel mondo esteriore non è altro che una reazione e una risonanza dell’essere interiore. Fate che la fiamma del vostro amore sia stabile e non traballante; non c’è sadhana più grande dell’amore, la pratica spirituale che avete sempre adottato. La Divinità è onnipresente: coltivate l’amore così da raggiungere l’onnipresenza Divina in voi stessi. Baba 9.10.11 Tutti voi siete incarnazioni della Divinità, le vostre forme sono divine: voi e Dio siete uno, non siete diversi da Lui. Sperimentate questa unità. Questa unità è Verità. L’unità è Divinità, Dio non è separato da voi; Egli si manifesta in voi ma, sfortunatamente, voi dimenticate questa verità. Dimenticare la vostra stessa natura significa dimenticare tutto il resto; non perdete mai coscienza della vostra realtà e, tenendola presente, meditate su di essa. Ricordate sempre questo fatto: “Dovunque io sia, sono sempre divino”. Attenetevi a questo credo con fermezza; in qualunque circostanza, non abbandonate mai questa fede né il vostro amore per Dio. Non permettete che questa fede sia disturbata dagli oggetti del mondo, tenete i vostro amore al sicuro. Se meditate così sulla vostra Divinità innata, raggiungerete l’unità con il Divino; in effetti, tale unità è Divinità. Baba 10.10.11 Seguite la coscienza, Dio è nel vostro cuore. Dovunque andiate e qualunque cosa facciate, Dio lo sa anche se pensate che nessuno lo abbia notato. Le persone si preoccupano di cose insignificanti e temporanee che sono come nuvole passeggere e, a volte, vengono meno alla fede e alla devozione; questo non è corretto, non dovreste mai tralasciare la devozione. Il vostro buon lavoro otterrà la Grazia di Dio senza dubbio. Il peccato o il merito vengono solamente dalle vostre stesse azioni, non dall’esterno. Trascorrete il tempo pensando a Dio e cantando il Suo Nome e non sarete mai addolorati. Seguite il detto “Di’ la verità, pratica la rettitudine (Sathyam vada, Dharmam chara)”, voi siete destinati ad avere successo sempre. La Verità è comune a tutti i paesi in tutti i tempi; se seguite la Verità, che è Dio, farete invariabilmente del lavoro onesto. L’Amore Divino scorrerà sempre verso di voi e garantirà che facciate sempre del lavoro sacro. Baba 11.10.11 Molti si applicano a una disciplina spirituale al fine di raggiungere la Divinità ma, se non comprendono le qualità umane, tutti i loro sforzi diventano un esercizio di futilità. Come si può capire il significato e l’uso delle parole, delle frasi e delle proposizioni senza imparare l’alfabeto? I Valori Umani sono l’alfabeto della spiritualità, maturateli in voi insieme a una fede incrollabile nel Divino. Padroneggiate questo e i vostri esercizi spirituali saranno produttivi. Voi dovreste anche capire che non c’è piacere senza dolore e che il dolore è solamente un intervallo tra due piaceri; ogni volta che fate un’esperienza penosa, dovreste credere fermamente nel fatto che preluda a qualcosa di buono che incontrerete nel futuro. Smettete di preoccuparvi, discriminate tra il bene e il male, non fate danno a nessuno: così sarete sempre in pace. Baba 12.10.11 Dio è dentro di voi in forma di coscienza, seguite la coscienza. Alcuni non lo fanno a causa dell’attaccamento al corpo ma voi siete dotati del dono prezioso del corpo, con gli organi di senso e le membra, affinché compiate i vostri doveri nel mondo; voi dovete fare soltanto le azioni buone (Satkarma), dovete fare sempre le cose che sono gradite a Dio. Come la stessa corrente elettrica passa attraverso tutti i congegni elettrici di vario tipo e grandezza, anche l’Atma (Sé Divino) è comune a tutti gli esseri: le stelle sono molte ma il cielo è uno, le mucche sono di colori vari ma il latte è bianco, i gioielli sono molti ma l’oro è uno, gli esseri sono molti ma l’aria che respirano è una, i paesi sono molti ma la Terra è una quindi comprendete l’Uno nei molti, l’unità nella diversità. Baba 13.10.11 Noi ci riferiamo all’umanità come genere umano (mankind); non comporta questo che, essendo esseri umani, dovreste irradiare gentilezza (kindness)? Sat significa Dio; voi dovreste godere della compagnia di Dio o della vicinanza di Dio. Cit è la consapevolezza. L’unione di Sat e Cit dà l’Ananda (Beatitudine Divina). Sat è lo zucchero e Cit è l’acqua; se li mischiate, i nomi dello zucchero e dell’acqua scompaiono e avete lo sciroppo. Sat è Shiva e Cit è Parvati quindi l’unione è Ardhanarisvara (la forma del Signore Shiva in cui Egli è mezzo uomo e mezza donna). Ognuno di noi ha in sé il Principio Divino di Ardhanarisvara. Colmate il serbatoio del cuore con l’amore ed esso scorrerà dai rubinetti di tutti gli organi di senso e dei cinque aliti vitali (Prana); questo è il modo di ottenere la gioia. Baba 14.10.11 Dovete vedere l’Uno nei molti o l’unità nella diversità. Questa è la cosa giusta da fare; come dire “Aiuta sempre, non ferire mai” percependo l’Atma in tutti. Se siete incapaci di dare un aiuto qualsiasi, almeno non danneggiate. Vedete la Divinità in tutti e compite attività sacre, non sprecate le risorse naturali né fatene abuso. Essere legati al mondo con attaccamento agli oggetti materiali costituisce un rapporto negativo; stabilite il rapporto positivo, rivolgetevi alla Divinità. La differenza sta soltanto nell’indirizzare la mente: se la volgete verso il mondo siete legati, se la indirizzate a Dio siete liberi. Dio non ha nascita né morte ed è il testimone eterno. Dovete sforzarvi di meritare il Suo Amore; chi riceve l’Amore di Dio ottiene l’amore di tutti. Se comprendete il fatto che l’amore è Dio, non vi attaccherete alle cose del mondo. Baba 15.10.11 Nessun uomo può portare le ricchezze del mondo con sé quando muore, è un fatto che abbiamo osservato in tutta la storia dell’umanità; molti grandi re, imperatori, santi e profeti sono trapassati senza prendere niente. Inoltre, non portate niente con voi quando nascete. Al fine di vivere in modo fruttuoso, fate servizio al genere umano il che vi porterà più vicini a Dio. La vita è come una partita di calcio in cui sei giocatori per parte danno calci al pallone finché non lo mandano in porta: le sei qualità malvagie, la lussuria, la rabbia, l’avidità, il desiderio, l’orgoglio e la gelosia, sono da una parte e le qualità buone, la verità, la rettitudine, la pace, l’amore, la non-violenza e il sacrificio, dall’altra. Il gioco si svolge tra queste due squadre e voi, essendo nati umani, dovete giocare con lo scopo di non nascere più. Baba 16.10.11 Come si ottiene la Pace? Se piantate il seme della Verità nel cuore e fate in modo che la fede metta radici profonde, con la pioggia del canto del Nome di Dio, la Pace fiorisce offrendo il frutto della Liberazione; per questo ogni essere umano dovrebbe spargere il seme della Verità nel suo cuore. Più profonda va la radice della fede, più forte sarà l’albero della vita. Affinché la crescita sia rigogliosa, voi dovete fornire l’acqua tramite i Bhajan e la contemplazione di Dio; così soltanto il fiore della Pace sboccerà e da questo otterrete il frutto della Liberazione. Baba 17.10.11 Le persone possono agire come credono ma non possono evitare le conseguenze delle loro azioni; chiunque, si tratti di un sempliciotto o di un grande, deve affrontarne il ritorno. Che nessuno si illuda di poter commettere il male e non pagarne lo scotto: dovunque andiate, il risultato di ciò che fate vi seguirà come la vostra ombra. Dio rimane sempre al vostro fianco dicendo “Così sia! Così sia!” ma le persone non prendono coscienza di questa verità e indulgono in atti malvagi; nonostante sappiano perfettamente cosa sia bene e cosa male, si affannano incapaci di abbandonare i loro modi di agire. Le esperienze della vita, buone o cattive, dipendono dalle proprie azioni; per evitare conseguenze spiacevoli, prima di compiere un’azione, dovreste chiedervi sempre se essa sia un bene o un male. Baba 18.10.11 Il progresso spirituale si ottiene sempre se ogni passo della pratica spirituale viene compiuto con successo. Seguendo costantemente le forme diverse della devozione, nei nove modi in cui essa si esprime, il progresso può essere lento ma giunge sicuramente. Il Signore ha dovunque le mani, i piedi, la faccia e le forme perché Egli è in tutto. Egli vede attraverso tutti gli occhi, pensa e risolve in tutte le teste, mangia con tutte le bocche, ode con tutte le orecchie. Anche se una Sua Forma vi è più cara, potete adorarLo come tutte le forme; questo modo di adorare Dio, nella Sua immanenza in ognuna di esse, è chiamato Prathi Rupa Upasana ed è l’ideale più alto che rivela la più alta verità: Egli è latente in tutti gli esseri, Egli opera non visto in tutti e attraverso tutti. Baba 19.10.11 Secondo le scritture, la concentrazione è il fissare la mente su un oggetto senza alcuna distrazione. Per concentrarsi o meditare su Dio è necessario avere a fondamento le qualità pure (Satva guna). La mente deve essere purificata con un trattamento appropriato del carattere tramite le buone abitudini; tutto lo sforzo diretto a raggiungere la concentrazione senza purificare la mente è un mero spreco di tempo. Molti hanno rovinato il loro progresso cercando prematuramente la concentrazione senza praticare la disciplina delle buone abitudini. Soltanto la concentrazione può eliminare l’esitazione e l’inattività e concedere il successo in tutti i tentativi. Nella spiritualità, concentrarsi sul Nome di Dio è essenziale per la meditazione che sola può assicurare lo scopo in tempo breve. Anche se la fede completa non arriva presto, non bisogna desistere o cambiare perché la pratica darà certamente la vittoria. La meditazione è la forza spirituale che protegge dalla malattia dell’attaccamento al mondo. Baba 20.10.11 Il gioco della vita è una commedia cosmica recitata da Dio. Gli attori, le attrici, i dialoghi, le battute e i canti sono stati riuniti da Lui. Egli è il gruppo degli artisti, il direttore e l’uditorio; è Dio che Si manifesta e manovra ogni essere. Nell’epica Mahabharata, Egli colma una parte di forza materiale enorme stimolata dall’avidità malvagia e l’altra con la forza apparentemente limitata dell’Atma che è rettitudine eterna. Nel confronto e conflitto tra le due, il Signore si pone come l’arbitro che da la vittoria al diritto sul potere. La lezione fondamentale che ne traiamo è contenuta nella Gita: il ricercatore che si affida completamente dicendo “Alla Tua Parola sarà ubbidito” e il Signore che lo ammonisce “Nel compiere il dovere che ti è stato assegnato c’è la tua salvezza e prosperità”. Tutto il lavoro che si fa ogni giorno dovrebbe essere esaminato secondo questo criterio. Baba 21.10.11 La mammella della mucca contiene il latte e il latte contiene il ghi ma questo, così com’è, non può essere una fonte di energia per qualcuno: bisogna mungere il latte, aggiungervi il lievito, zangolarlo e chiarificare il burro ottenuto per produrre il ghi il quale può dare forza a chi lo mangia. Così, nonostante sia onnipresente, Dio deve essere scoperto e conosciuto al fine di ottenere la beatitudine. Come l’olio nella mostarda e il burro nello yogurt, come l’acqua nella terra e il fuoco nel legno, Dio è presente in tutto ma non palese. Per divenire coscienti della Sua presenza nel corpo e nella mente umani, bisogna fare uno sforzo spirituale; se si fa questo, si può ottenere l’unione con il Supremo interiore. Baba 22.10.11 Voi otterrete un progresso veloce sul cammino spirituale se supererete gli ostacoli difficili come la rabbia, l'orgoglio, la presunzione, la tendenza a scoprire i difetti degli altri, ecc., che operano nel subconscio come le correnti oceaniche profonde. Dovete stare attenti a non perdere l'autocontrollo anche nelle cose piccole perché questo ostacola il vostro progresso. Coltivate l'umiltà e l'amore verso tutti e le abitudini indesiderabili vi abbandoneranno perché la rabbia è parente del comportamento riprovevole; essa può portare chiunque sulla cattiva strada in qualunque momento, in qualunque modo quindi sublimatela per prima con uno sforzo sistematico. Accogliete volentieri chiunque additi i vostri difetti, veramente siategli grati, non lo odiate mai perché questo equivale a odiare il bene. Voi dovete amare il bene e scartare il male ma ricordate che il male non va odiato, va abbandonato, evitato. Baba 23.10.11 "Allaho Akbar, La Illah Ill Allah". Questa formula sacra significa che Dio è il Sovrano Supremo, è il governatore indiscusso e insuperato della Creazione; Egli soltanto è degno di adorazione. Nella Bhagavad Gita, il Signore Krishna dice "Non c'è niente più elevato di Me"; la formula del Corano dice la stessa cosa per cui l'Induismo e l'Islamismo comunicano lo stesso messaggio. Il Sacro Corano consiglia i devoti di Dio ad acquisire la fiducia in se stessi e affidare tutti i problemi a Lui. Si deve avere una fede implicita in Dio e ricorrere ad essa in ogni momento per vivere produttivamente. Per mostrare la rettitudine nel Durbar (Palazzo) del Signore quando la fine è vicina, bisogna seguire la strada diritta posta da Lui proprio fino in fondo. Il Sacro Corano guida fino alla fine, deve essere riverito e osservato alla lettera. Questa è la consegna spirituale che osservano coloro che seguono l'Islam. Baba 24.10.11 La presunzione, la gelosia, la rabbia, la frode e la voglia matta di informarsi sulle debolezze degli altri e sui loro fallimenti sono tutti ostacoli sul cammino spirituale; anche se questi non vengono mostrati palesemente, gli impulsi che spingono l’individuo in queste direzioni errate sono latenti nella mente. Come una stanza, tenuta chiusa a lungo e trovata piena di polvere e maleodorante, vien pulita e resa abitabile con un accurata pulizia del pavimento e spolveratura, la mente deve essere ripulita con la meditazione. Tramite l’osservazione interiore, gli aspiranti spirituali devono esaminare la mente, il suo contenuto e la sua condizione; poco per volta, la sporcizia accumulata va rimossa sistematicamente con delle abitudini disciplinari adatte. La presunzione, per esempio, è radicata profondamente e non cede: per un periodo può apparire disseccata e morta ma spunta fuori di nuovo con facilità, ramifica e si espande nella mente in ogni direzione appena se ne presenti l’occasione. State quindi sempre in allerta. Baba 25.10.11 Gli aspiranti devono mantenere sempre la visione interiore; se permettono alla mente di vagabondare all’esterno, non possono identificare i loro errori. Liberarsi dell’orgoglio e dell’amore per se stessi o ego (Ahamkara) è difficile; per varie ere, ognuno ha lasciato che la mente andasse nella direzione che preferiva. L’orgoglio impedisce l’osservazione interiore e confonde l’esame della mente. Coloro che vogliono ottenere il successo, bisogna che si inchinino a chi evidenzia i loro errori; questo è il modo per progredire velocemente sulla via della meditazione. Inoltre devono sforzarsi di non commetterli più. Riguardo alla rabbia, devono stare più attenti anche alle cose più piccole che li provocano altrimenti non possono procedere minimamente; essi devono coltivare uno spirito di amore e umiltà che eliminerà le caratteristiche negative. Baba 26.10.11 La festività di Dipavali insegna una verità spirituale profonda: in questo giorno, con la fiamma di una lucerna se ne accende una moltitudine. Questo atto significa che l’Uno ha voluto diventare i Molti; quella unica lucerna simbolizza il Signore Supremo Splendente mentre le altre sono i simboli della luce dei sé individuali. Finché le qualità demoniache rimangono nell’uomo, egli resta immerso nell’oscurità. Dipavali deve essere considerato il giorno in cui liberarsi di tutte le qualità cattive che hanno a simbolo il demone Narakasura la cui distruzione sta ad indicare l’eliminazione della malvagità e la restaurazione di ciò che è buono. Questo è il significato interiore della festività. Baba 27.10.11 Al momento della nascita, non si hanno qualità buone o cattive; i cambiamenti nella vostra natura avvengono a causa del cibo che mangiate, dell’influenza di chi avete intorno, ecc. L’individuo genera in sé l’ego e l’attaccamento in conseguenza alla compagnia che frequenta. A seconda di come venite educati, voi maturate l’orgoglio e intrattenete pensieri vanagloriosi circa la vostra superiorità sugli altri; questa presunzione vi inquina il cuore. Se si aggiunge dell’acqua al latte, questo va bollito per sterilizzarlo; in modo simile, bisogna intraprendere pratiche spirituali varie per purificare il cuore dalle impurità. Soltanto quando il cuore viene sciolto dal calore dell’Amore Divino si possono eliminare le qualità cattive. Siate certi che voi soli siete la causa della vostra sorte buona o cattiva, che Dio non interviene per causarvi della sofferenza e che voi siete liberi di modellare il vostro futuro; così avvicinerete Dio con passo più sicuro e mente più chiara. Baba 28.10.11 Gli individui pieni di ego amano esercitare l’autorità sugli altri; essi vedono tutto attraverso gli occhiali affumicati dall’egoismo e dall’amore di se stessi. “Le mie parole sono vere, la mia opinione è corretta, le mie azioni sono giuste”: questo comportamento è deleterio per gli aspiranti spirituali i quali devono cercare chi li critichi obbiettivamente, dia loro dei suggerimenti o dei consigli in qualunque campo. Essi devono anche minimizzare le discussioni e le argomentazioni dato che esse generano lo spirito di rivalità e provocano rivalse rabbiose e lotte vendicative. Non sforzatevi di ottenere la stima del mondo, non sentitevi umiliati o arrabbiati se il mondo non riconosce i vostri meriti o voi stessi; se aspirate al successo spirituale, imparate questo prima di tutto. Non siate contenti di essere lodati perché lì c’è una trappola che può persino portarvi fuori strada e mettere a rischio il vostro progresso. Baba 29.10.11 Voi dovete intraprendere lo studio delle scritture con un atteggiamento di sottomissione e aspettativa. Ogni capitolo della Gita illustra i mezzi e i metodi atti a raggiungere la meta della pace e dell’armonia con l’accento sull’attitudine e sulla pratica spirituale nella vita. Essa è la barca che traghetta l’uomo dallo stato di schiavitù autoimposto alla libertà che è la sua natura, dall’oscurità alla luce. La Gita incoraggia colui che cerca ad aspirare, non a disperare; bisogna perseverare, non pretendere il successo immediato. In verità, ogni essere è venuto in questo campo di attività (Karmakshetra) solamente per impegnarsi nell’azione, non al fine di guadagnarne il frutto; questa è la lezione fondamentale impartita dalla Gita. Baba 30.10.11 Per le persone, liberarsi dell’orgoglio e dell’amore di se stessi o ego (ahamkara) è difficile perché hanno vissuto in tal modo per un periodo di tempo molto lungo! Ognuno ha lasciato per ere che la mente andasse nella direzione che prediligeva per cui ora è molto difficile stornarla dalla via abituale e dirigerne i passi in un’altra direzione. Riformate le vostre caratteristiche e abitudini mentali, coltivate l’abitudine di non essere mai causa di dolore per gli altri, cercate di comprenderli, di simpatizzare con loro ed essere d’aiuto. Allenatevi a interpretare gli insulti e le critiche come “decorazioni” che vi vengono concesse, siate amichevoli con tutti qualunque sia la loro natura e condotta. Per il progresso spirituale serve un senso di gioia ma molte cose vi tolgono questa atmosfera di serenità quindi dovete pregare sinceramente al fine di essere liberi da questi ostacoli. La recitazione o ripetizione delle preghiere (o mantra) sarà di grande aiuto. Baba 31.10.11 I serpenti delle qualità malvagie nel termitaio del vostro cuore sono molti; se cantate a voce piena il Nome del Signore (Namasmarana), tutti quei “serpenti” delle cattive qualità usciranno. Il Namasmarana dovrebbe essere il respiro vero della vostra vita. Voi dovete ripetere il Nome di Dio per liberarvi delle qualità malvagie. Oggi ci sono molti che non danno alcuna importanza al Namasmarana; questo è un errore grande. In questa era di Kali, solamente la ripetizione del Nome Divino può redimere le vostre vite, non c’è un altro rifugio. Cantare le lodi del Signore è profondamente sacro. Mantenete la mente libera dai pensieri malvagi perché essi producono note discordanti e solamente così si diventa recipienti della Grazia e dell’Energia Divine. Voi dovete cantare la Gloria di Dio con tutto il cuore senza alcuna inibizione e allora potrete certamente sperimentare la Beatitudine Divina. Baba