05 - Maggio 2002

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

MAGGIO 2002

1.5.02 Purifica il tuo cuore attraverso la gentilezza e l'amore nei confronti di tutti. Non cercare di trovare errori negli altri, anzi guardali con amore e rispetto e con fede nella loro sincerità. Tratta gentilmente i tuoi servitori. Non serbare astio o disprezzo nel tuo cuore; se proprio devi, mostra il tuo risentimento con le parole, ma non con le azioni. Pentiti degli errori che hai commesso e prendi la risoluzione di non ripeterli più; infine prega, affinché tu ottenga la forza per adempiere alla tua promessa. Baba

2.5.02 Tutto ciò che concerne la vita è incerto. Perciò fin da questo momento, mentre sei in grado di farlo, compi almeno alcuni passi verso la meta; questo tentativo potrà indurre il Signore a protrarre il tuo soggiorno finché non raggiungerai il traguardo. Nulla che sia nato sfugge alla morte. Nulla che sia stato costruito dall'uomo può resistere alla disintegrazione. Bhootha Akasa* si può definire il concime; il cibo prodotto dalle piante cresciute con l'aiuto di questo concime, diventa consapevolezza, Chith; e la consapevolezza si fonde con l'Anima divenendo Chith Akasa**. Baba Note: *Bhootha Akasa= Spazio primordiale nel quale si manifestano gli elementi. Chith Akasa= Area mentale, spazialità coscienziale dell'essere.

3.5.02 La morte non è né buona, né cattiva. L'uomo non ha scelta in merito. Non può averla in anticipo se lo desidera, né evitarla quando è il momento. E' una consumazione inevitabile che ha inizio fin dal momento della nascita. Alcuni raggiungono il momento della cremazione prima di altri che girano in tondo come in una giostra ed arrivano tardi. Baba

4.5.02 La morte è certa. Questo corpo è stato mandato in questo mondo illusorio con impressa una data di ritorno. Questa data non è visibile, ma è comunque già stata stabilita. Vivi come se, all'alba di ogni giorno, tu nascessi ed ogni volta che chiudi gli occhi per addormentarti, ti rifugiassi nel grembo della morte. Baba

5.5.02 L'uomo sta compiendo un lungo pellegrinaggio verso Dio. Egli viaggia da una vita all'altra per raggiungere la gloria del suo stesso splendore. Sulla via si riposerà e cercherà riparo in molti caravanserragli, ma per quanto possano essere piacevoli, egli non può mettervi radici, deve ricordare a sé stesso che deve continuare il suo viaggio fino alla fine. Baba

6.5.02 La connessione inestricabile fra il mondo fenomenico all'esterno e quello interiore della coscienza elude la comprensione delle persone comuni: esse, immerse nel desiderio di godere dei piaceri del mondo, non cercano di scoprire la gioia priva di limitazioni che si può' ricavare dallo Spirito interiore. Tutti gli organi di senso sono aperti soltanto alle esperienze provenienti dall'esterno. Solo pochi sviluppano la visione interiore e godono della beatitudine. Baba

7.5.02 Voi andate a dormire in un dato giorno e quando vi risvegliate scoprite che la data è cambiata, siete più vecchi di un giorno, il che significa che la morte è più vicina di un giorno. Allo stesso modo, quando vi addormenterete nel lungo sonno della morte, vi risveglierete in un nuovo giorno ed in un altro momento, ma le vecchie tendenze ed i vecchi tratti del vostro carattere permangono ancora nel nuovo corpo. Quando l'uomo sta per lasciare questo mondo, perché questo non si può evitare, è circondato dai suoi famigliari che si lamentano: 'Cosa ci succederà quando lui non ci sarà più?' Ma il poveretto deve affrontare un problema molto più personale: 'Cosa mi accadrà ora?'. Ebbene, se quest'uomo durante il corso della sua vita avesse provato, avrebbe potuto arrivare a conoscere la verità ed ora se ne andrebbe con un sorriso. Gli uomini nascono piangendo ma dovrebbero morire sorridendo di gioia. Baba

8.5.02 “Tamas” e' come i vermi, che pullulano e crepitano nella spazzatura; “Rajas” e' come le mosche, che si posano sia sulla roba marcia che sulle cose buone; “Sattva” è come l'ape, che va solo sui fiori profumati. Ma tutt'e tre sono attratti dagli oggetti materiali, mentre si deve essere liberi da ogni traccia di attaccamento. Quando i cuori sono infestati dalle mosche e dai vermi, il rimedio da usare per disinfestarli e' il “Namasmarana” (ripetizione del Nome del Signore). Baba

9.5.02 Il tempo è prezioso. Il periodo di vita che ci è stato dato si scioglie come neve al sole. La morte può sopraggiungere in ogni momento. Il corpo, costituito dai cinque elementi, è destinato a perire, ma l'abitante che dimora in esso è eterno. Liberatevi dall'illusione della nascita e della morte. Questa è la verità che tutti devono realizzare. La morte può capitare nell'infanzia, durante la giovinezza, nell'età adulta o nella vecchiaia. Può sorprendere mentre si è in un villaggio, nella foresta o in un fiume. Non preoccupatevi quando questo accadrà, né dove o in che modo; nessuno infatti può modificare il destino che gli è stato riservato dalla volontà divina. L'uomo dovrebbe pregare Dio per ottenere la Sua Grazia. Baba

10.5.02 Compite l'azione ma non ancoratevi ai frutti che da essa provengono. I frutti, buoni o cattivi che siano, sarete solo voi a consumarli. Il miglior metodo per liberarvi dalle conseguenze e' quello di ignorare i frutti e compiere l'azione per se stessa. Comportandovi a tal modo, non verrete caricati ne' dei meriti, ne' dei peccati. Baba

11.5.02 L'uomo deve trattare il suo corpo, i sensi, l'intelletto e la mente come abiti da indossare. Prima o poi tutti devono uscire di scena; ma questo momento non dovrebbe essere trascorso nell'angoscia, al contrario si dovrebbe lasciare questo mondo con dolcezza. Per far questo, però, è necessaria una lunga preparazione. Non bisogna esitare a praticare l'umiltà, l'obbedienza e la compassione. Rinunciate all'orgoglio per il vostro stato sociale, per la vostra ricchezza o sapienza, poiché ognuna di queste qualità, di cui tanto vi vantate, spariranno con la morte, e talvolta anche molto prima. Tutti gli affetti avranno termine con la morte; i vostri cari, alla fine, vi accompagneranno solo fino al campo santo. Baba

12.5.02 Come fare per distruggere la mente? La mente e' ingombra di desideri. E' una palla piena d'aria, come un pallone da calcio. Se la pungete, si sgonfiera' e non si muovera' piu' da un posto all'altro. La mente prende la forma del desiderio che la riempie. Baba

13.5.02 Se rinunciate a tutto e vi arrendete al Signore, Egli vi proteggera'. Se vi lamentate: 'Non mi ha protetto'; Io vi rispondo: 'Non vi siete arresi'. Il Signore e' sceso solo per questo. Baba

14.5.02 Coltivate l'amore puro, non contaminato da desideri egoistici e condividetelo con i vostri fratelli e sorelle di ogni credo, colore e Paese. Permettete al vostro amore di fluire nel cuore degli altri. L'acqua stagnante imputridisce, mentre l'acqua corrente e' fresca e chiara. L'Amore e' beatitudine; l'Amore e' forza; l'Amore e' luce; l'Amore e' Dio. Baba

15.5.02 La mente è un calderone di decisioni e dubbi. Spesso, quando i pensieri si fanno ossessivi, si sconvolge e cade nella morsa del dolore. I buoni pensieri determinano una mente pura. La paura e la preoccupazione sono sentimenti invariabilmente auto-creati. Nessuno sa che cosa sia la mente, ma tutti soffrono a causa di essa, a causa della sua illusoria esistenza; in realtà sono solo i nostri desideri che creano il fantasma della mente. Se i desideri vengono sottomessi, la mente svanisce. Per ogni cosa che noi vediamo esiste un terreno di base. Se un'auto si muove, deve esserci necessariamente una strada, che è stazionaria. Allo stesso modo, l'Anima (Atma) è la base necessaria al funzionamento della mente, dei sensi e del corpo. Baba

16.5.02 La mente non dovrebbe essere trattata come qualcosa che non ha valore. L'uomo comprende il mondo attraverso la mente, per questo le sue funzioni dovrebbero essere salvaguardate con cura. La deità che presiede la mente è la luna, che rappresenta la freschezza e la fluidità. Tutti i fluidi, come l'acqua, hanno la tendenza a scorrere verso il basso; mentre il fuoco, al contrario, tende verso l'alto. La mente, a causa della sua natura osservatrice, ha la tendenza a muoversi verso il basso, ad essere interessata delle cose piccole ed insignificanti. Lo sforzo che si deve fare è quello di dirigere la mente verso le cose elevate. Baba

17.5.02 Per acquisire la Saggezza basta la Devozione. Essa concede una visione unitaria di tutte le cose e distrugge l'egoismo. Anche la Saggezza vi dona queste cose. Un giorno il saggio Narada si offrì di insegnare alle Gopi, povere mandriane illetterate, i principi della filosofia, gli insegnamenti per acquisire la Saggezza. Il Signore Krishna fu d'accordo, ma loro dissero: “Non siamo interessate all'erudizione ed ai discorsi. Noi vediamo Krishna ovunque ed in ogni cosa, quindi non abbiamo ego. Siamo convinte che questo sia sufficiente per noi.” Il saggio Narada non potè far altro che ammettere la verità della loro affermazione e se ne andò sconcertato. Baba

18.5.02 “Bhakthi”(devozione) è una parola che viene usata solo in riferimento all'amore diretto al Signore. Quando questo amore si frange in molteplici flussi, che scorrono in molte direzioni e verso punti diversi, esso causa solo dolore, in quanto si fissa sulle cose mortali del momento. Invece, lasciate che l'Amore fluisca avendo come unica meta l'Oceano della Grazia del Signore: questa è la “Sadhana” (sforzo spirituale) chiamata “Bhakthi”. Baba

19.5.02 La migliore “Sadhana”(pratica spirituale) consiste nello scoprire la realtà del vostro Sé e la parentela fra la vostra anima e quella degli altri. Il corpo dev'essere tenuto in forma fino a quando non avrete acquisito questa consapevolezza: essa è il suo unico scopo d'essere. Mantenetelo leggero e luminoso: esso è una barca che vi fa attraversare il mare dell'illusione, o falsa molteplicità. Non appesantitelo con l'attaccamento alle cose ed agli altri, altrimenti rischierà di affondare durante il viaggio. Baba

20.5.02 Quando vorrete entrare nella Dimora del Signore vi troverete davanti a due porte chiuse: il desiderio di lodare voi stessi ed il desiderio di diffamare gli altri. Le porte saranno chiuse dal catenaccio dell'invidia ed anche un grosso lucchetto di egoismo sarà là a precludervi l'entrata. Dovrete ricorrere alla chiave dell'Amore (“Prema”) per aprire il lucchetto; poi dovrete rimuovere il catenaccio, e a questo punto potrete spalancare le porte. Baba

21.5.02 Per portare l'elettricità dalla Centrale Elettrica alla vostra casa, per illuminarne le stanze, dovete mettere dei poli ad intervalli regolari e connettere la casa alla Centrale Elettrica per mezzo di cavi. Allo stesso modo, se volete conquistarvi la Grazia di Dio, dovete seguire regolarmente la disciplina spirituale (“Sadhana”) ai tempi stabiliti, e connettervi con Dio per mezzo del cavo della contemplazione (“Smarana”). Baba

22.5.02 Conoscete l'Atma (Anima), che è la vostra Realtà; sappiate che Esso è la stessa intrinseca Forza di questo Universo. Lasciate che la vostra intelligenza penetri nella Verità. Analizzate voi stessi e scoprite i diversi involucri della Coscienza: fisico, sensorio, nervoso, mentale, intellettuale, per arrivare infine a quello essenziale dell'ultimo strato, il nocciolo, l'involucro della Gioia. Dovete trascendere i cinque involucri (“Panchakosas”) per ottenere la vostra Verità, che è l'Atma. Baba

23.5.02 Solo un intelletto acuto ed una mente pura sono in grado di afferrare l'Atma (l'Anima). Come purificare la mente? Facendola morire di fame, privandola del cibo insano, costituito dei piaceri oggettivi, al quale corre dietro, e cibandola invece con del cibo salutare, cioè del pensiero di Dio. L'intelletto diventerà acuto se verrà rivolto alla discriminazione fra il transitorio e l'eterno. Fate sì che i vostri pensieri restino concentrati su Dio, sul Suo Nome e sulla Sua Forma. Allora vi troverete nella Gioia pura e permanente. È per questo motivo che Io dò così tanta importanza al Namasmarana (ripetizione del Nome del Signore) come Sadhana (disciplina spirituale). Baba

24.5.02 C'è un processo capace di purificare un individuo che nasce come persona ignorante; esso consiste nel vedere ed ascoltare solo le persone buone, e nel seguire i loro consigli. Questo processo è in grado di trasformarvi da persone ignoranti a conoscitori della Verità (“Paramahamsa”). Baba

25.5.02 Coloro che Mi cercano sono di quattro tipi. Il primo è sempre affetto da malattie che affliggono il corpo: egli è “il malato” (Aartha). Un altro è preoccupato per la ricchezza, per il potere, per le proprietà, per i figli etc.: è “il materialista” (Artha-arthi). Un terzo desidera la realizzazione dell'Atma, legge le Scritture ed i Testi Sacri, sta sempre in compagnia di aspiranti spirituali, segue le linee designate dai saggi come “regole di buona condotta”, ed è sempre motivato dal desiderio impellente di raggiungere il luogo in cui dimora il Signore: esso è “il ricercatore” (Jignaasu). Il quarto è “il saggio” (Jnani), che è immerso nella Realtà Assoluta. Baba

26.5.02 L'uomo deve impegnarsi in compiti che gli conferiscano pace e gioia duratura: deve esaminare i meriti di ogni attività, e impegnarsi solo in quelle che gli apportano benefici. L'uomo desidera la pace, ma coltiva le preoccupazioni e l'ansietà. È come piantare un albero di limetta e sperare di raccogliere dei mango. Questa è profonda ignoranza e completa cecità, o il risultato di aver seguito una guida sbagliata. Baba

27.5.02 Immergetevi in qualche lavoro che vi tiri fuori dai confini ristretti del vostro ego e che vi spinga nella magnificenza senza limiti. Impegnatevi in qualche compito i cui frutti possano essere dedicati a Dio. Svolgetelo dedicando il vostro tempo e la vostra energia a condividere col vostro prossimo la vostra gioia nell'eseguirlo, la vostra conoscenza e la vostra abilità nel portarlo a termine. Baba

28.5.02 Impegnatevi in azioni che dirigano il vostro intelletto e la vostra mente verso canali divini e sublimi. Se la lampada non fa luce, vuol dire che voi non l'avete accesa. Il Signore non è né benigno né maligno. Il vostro progresso vi viene riflesso indietro, in forma di Grazia; il vostro declino vi è riflesso indietro come Sua assenza. Lo specchio riflette e basta: non ha né parzialità né pregiudizio. Baba

29.5.02 Alcuni vanno a giro per il Paese asserendo di essere esperti ed altamente avanzati nella ripetizione del Nome (Japa) e nella Meditazione, allo scopo di riuscire ad attrarre un grosso pubblico. La realizzazione spirituale vera rifugge dalla pubblicità. La pratica spirituale autentica dev'essere fatta in silenzio, lontano dallo sguardo pubblico. Alcune persone si definiscono superiori o supreme, ma, sebbene abbiano raggiunto le vette spirituali, i loro occhi roteano come quelli degli avvoltoi in cerca di cibo: i loro pensieri sono rivolti in basso. Proteggete voi stessi dai vostri stessi sforzi: acquisite la discriminazione e realizzate la Verità. Baba

30.5.02 Alcuni sono attratti da sistemi e metodi, quali l'Hathayoga ed il Rajayoga, che promettono di aiutare la gente a realizzare il Sé. Nessuno di essi può portarvi a realizzare Dio. Solo la disciplina dell'Amore (PremaYoga) può condurvi a Lui. Questi altri yoga possono calmarvi temporaneamente gli attaccamenti della mente e possono far migliorare la vostra salute, o prolungare la vostra vita di pochi anni: ma questo è tutto ciò che possono fare. Baba

31.5.02 Il Dio che è sia l'origine che la meta può essere conosciuto solo tramite la pura coscienza, dopo aver ottenuto la purezza della mente. Alcune persone dalla mente debole si vergognano di se stesse se adorano un idolo. Ma stiamo trattando l'idolo da Dio, non Dio da idolo. Adorate la pietra come Dio; non trattate Dio come una pietra! Baba