05 - Maggio 2009

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

Maggio 2009

1.5.09 La vita è un pellegrinaggio lungo le strade accidentate e tortuose di questo mondo ma, con il Nome di Dio sulle labbra, il pellegrino non conoscerà sete, con la Forma di Dio nel cuore, non proverà stanchezza. La compagnia dei santi lo ispirerà a viaggiare in fede e speranza, la garanzia del fatto che Dio è sempre vicino a lui darà forza alle sue membra. Ricordate che con ogni passo vi avvicinate a Dio e che Dio fa dieci passi verso di voi quando ne fate uno verso di Lui. Questo viaggio non ha soste, è un andare continuo, tra lacrime e sorrisi, dalla nascita alla morte; quando la strada finisce e lo Scopo è raggiunto, il pellegrino scopre di aver viaggiato soltanto da se stesso a se stesso, che il Dio che cercava è sempre stato in lui, intorno a lui, con lui e dietro di lui! Egli stesso è sempre stato Divino. Baba

2.5.09 Il dovere principale dell'uomo è quello di fare un uso corretto del tempo tramite la veste corporea che gli è stata data. In questo mondo fenomenico, l'uomo è legato dall'azione. Nonostante il Divino sia onnipervadente, egli manca di riconoscerLo, è incapace di vedere la luce che è in lui; la realtà, che cercate dovunque nel mondo esteriore, è dentro di voi. Oggi, l'uomo guarda soltanto al mondo esteriore ma questa è una qualità animale; il segno dell'essere umano vero è guardare all'interno. Ossessionato dall'esterno ed ignorando la sua visione interiore, l'uomo ha perduto il potere di discriminazione. Baba

3.5.09 Non servite per le ricompense, per attrarre attenzione, meritare gratitudine o per un senso di orgoglio per la vostra superiorità in capacità, ricchezza, stato sociale o autorità; servite perché siete spinti dall'amore. Quando riuscite, attribuite il successo alla Grazia di Dio che vi ha ispirato come principio d'Amore in voi e, quando fallite, imputate la sconfitta alla vostra inadeguatezza, ipocrisia o ignoranza. Esaminate le motivazioni dell'azione e disinfettatele da tutte le tracce di ego; non accusate chi riceve il servizio, chi collabora con voi o Dio. Baba

4.5.09 Per ottenere l'attitudine all'abbandono, alla dedizione, dovete avere Fede in Dio. Questo mondo è il Suo giuoco e non è un sogno vuoto, ha il suo scopo ed uso, è il mezzo con cui si può scoprire Dio: vedeteLo nella bellezza, nella grandezza, nell'ordine e nella maestà della Natura. Queste non sono che ombre della Sua Gloria e del Suo Splendore. L'adorazione di Dio (Upasana) porta alla conoscenza del fatto che Egli è tutto: quando sperimentate che non c'è alcun “secondo”, quella è Saggezza Spirituale (Jnana)! Baba

5.5.09 E' soltanto coltivando il distacco, negando ai sensi l'eccitazione di cui sono assetati e immergendosi nelle profondità del proprio essere, con fede certa che lì ci sia un immenso regno interiore che ne premia l'esplorazione, che si può ottenere la beatitudine della tranquillità suprema. Questa è la moralità più alta perché, quando questo è fatto, l'uomo è saturo d'amore e non ha in sé traccia di malizia, odio, avidità o concupiscenza. La visione dell'essere umano è purificata dall'ideale dell'unità di tutti nell'Uno e della proliferazione dell'Uno come tutti. Baba

6.5.09 In questa ora critica della storia del mondo in cui le forze demoniache di ingiustizia ed iniquità suscitano paura ed apprensione imperversando con furia selvaggia, è dovere di ogni essere umano essere equipaggiato di forza spirituale per non venir sopraffatto dalla tempesta. Questo è un compito urgente ed essenziale ed Io devo dire che le donne dell'India hanno l'onere di fare servizio ed un ruolo da sostenere: devono portare Dio nei cuori dei bambini ed aiutarli a tenerLo lì perché la Fede in Dio è il tonico di cui l'uomo ha bisogno per recuperare la salute e la felicità. Baba

7.5.09 Amate Dio e Lo vedrete in ogni creatura. Un altro modo è quello di cominciare con coloro che sono intorno a voi e poi allargare il cerchio dell'amore finchè non comprenda tutta la creazione. Fate che la mente sia sempre con Dio, che veda tutto come Divino; questa pratica è definita concentrazione unidirezionale. La mente, quando viene immobilizzata in questo modo, abbandona la tendenza a cercare gli errori e punti deboli degli altri, non corre dietro a sciocchezze e cose frivole e non accumula ciò che è insignificante e transitorio. Il corpo è come l'involucro della torcia, i sensi sono la lampada e la mente è la batteria; se adoperate l'intelletto come interruttore, allora la mente non viene rivolta verso l'indesiderabile ed è usata solamente per favorire i progressi dell'individuo verso il suo destino Divino. Baba

8.5.09 Il corpo è un carro, il cocchiere è il principio dell'intelletto (Buddhi), i sensi sono i cavalli, la mente (Manas) costituisce le redini che li controllano e frenano. Quando la mente è instabile e va girovagando senza fermezza di intento, i cavalli escono di carreggiata mettendo in pericolo anche il cocchiere, l'intelletto, d’accordo con il quale essa deve agire rimanendo controllata e non inquinata con la brama per i piaceri sensori. La parola deve essere al servizio della mente e questa deve sottostare all'intelletto: questo è il modo per generare Prashanthi, la Pace Suprema e, lentamente e sicuramente, istruire l'intelletto a dirigersi verso l'Atma. La parola guidata dalla mente sintonizzata con un intelletto illuminato dall'Atma: questo ci porterà il risultato finale. Baba

9.5.09 Il Divino è presente nell'uomo come il filo nascosto che tiene insieme la ghirlanda. Il cosmo intero è permeato dal Divino ed è la manifestazione visibile del Divino. Considerate voi stessi figli di una sola madre appartenenti alla famiglia dell'umanità. Non date spazio a differenze di razza, credo e nazionalità, credete fermamente al fatto che tutti appartengono alla casta dell'umanità. Seguite la religione dell'amore e parlate il linguaggio del cuore. L'acqua viene chiamata con nomi diversi nelle varie lingue; similmente, Dio è uno e, con qualunque nome Lo chiamiate, sia Allah, Gesù, Buddha o Rama, abbiate fede in questo. Acquisite questo modo di vedere universale e non criticate alcuna religione. Baba

10.5.9 Il dovere dell'uomo è quello di santificare i giorni e le notti tenendo il Nome sempre in mente. TeneteLo presente con gioia e anelito vero; se lo fate, Dio è obbligato ad apparire davanti a voi nella Forma e con il Nome con cui Lo avete adorato. Dio è tutti i nomi e tutte le forme; l'amalgama di tutti questi è bellezza armoniosa! Gli Dei, adorati nelle varie fedi da comunità umane differenti, sono tutti manifestazioni varie dell'unico principio Divino che esiste realmente. Come il corpo è l'insieme armonioso dei sensi e delle membra, Dio è l'armonia di tutte le forme e i nomi che l'umanità adora. Baba

11.5.09 “Moralità” non significa semplicemente osservanza di certe regole nel mondo del tirare avanti; moralità vuol dire aderenza al cammino diritto e sacro del comportamento retto. L'onore della comunità si basa sulla moralità; senza principi morali, una comunità si corrompe. La personalità umana trova la sua espressione migliore soltanto in un individuo moralmente forte. Il termine “personalità” si applica solamente a chi rivela, con la sua condotta, l'immanifesta Divinità nascosta in lui; la semplice forma umana non fa di chiunque una persona, è il comportamento che conta. Soltanto coloro che conducono vite ben indirizzate e manifestano la loro natura divina possono essere considerati esseri umani veri. Baba

12.5.09 Nella Bhagavad Gita, il Signore Krishna esorta Arjuna a considerare se stesso come uno strumento del Divino. Ogni essere umano è in effetti uno strumento di Dio e, come tale, dovrebbe compiere i suoi doveri lasciando i risultati a Lui. Gli uomini devono fare ciò che loro compete, il successo o il fallimento è determinato dal Divino. Non pensate di essere colui che agisce, maturate la convinzione secondo la quale lo Spirito che risiede in voi vi dirige e vi da il potere di agire. Baba

13.5.09 Voi non avete bisogno di andare in giro a cercare Dio perchè voi stessi siete Dio. Egli risiede nel vostro cuore, è la forza motivante che pervade tutto. Abbiate fede certa in questa verità, la Divinità è latente nell'uomo come il fuoco nel fiammifero. Il fuoco che è nel fiammifero diventa manifesto quando questo viene sfregato sul lato della scatola; anche quando l'individuo (Jivi) viene a contatto con Dio, la fiamma della saggezza (Jnana) riluce chiaramente. Baba

14.5.09 La residenza chiamata vita va costruita su una fondazione solida, la ricerca della ricchezza (artha) e il soddisfacimento dei desideri (kama) devono essere regolati dal metro della rettitudine/dovere (Dharma). Il Dharma sostiene chi sostiene il Dharma. Il fondamento più solido è l'onnipresente Fede nell'Onnipotente. Si potrebbe chiedere: “Se Egli è onnipotente, perché non si palesa?” Bene, Dio si mostra soltanto alla persona che ne ha il fortissimo desiderio, non a chi pone domande per impudenza o ignoranza; Egli è manifesto solamente nel cuore puro non offuscato dall'egoismo o dall'attaccamento agli oggetti del mondo. Baba

15.5.09 Si può aver ascoltato molti discorsi spirituali ma non si dovrebbe esser paghi del semplice ascoltarli per poi dimenticarli; bisogna chiedersi quanto siamo stati trasformati dall'ascoltare questi discorsi, bisogna cercar di mettere in pratica almeno uno o due insegnamenti, liberarci gradualmente degli attaccamenti alle cose del mondo e progredire sul sentiero che porta al Divino. A tempo debito, la divinità sboccerà certamente nel cuore. Se, al contrario, si moltiplicano gli interessi e i desideri terreni, si scende a livello animale. Bisogna accontentarci di ciò che abbiamo e farne buon uso con fede in Dio. Baba

16.5.09 L'olio è presente nel seme di sesamo, il ghee è presente in ogni goccia di latte, il profumo è in ogni fiore, un frutto è imbevuto di succo dolce, in ogni pezzo di legno il fuoco è latente; in egual modo, il Divino è immanente nel cosmo intero in forma sottile come Consapevolezza (Chaitanya). Il cosmo è la manifestazione visibile del Sé Supremo invisibile. Il Divino risplende luminosamente in ogni uomo come Esistenza-Consapevolezza-Beatitudine (Sath-Chith-Ananda) eppure, mentre il Divino è così estremamente vicino a lui, l'uomo, nella sua ignoranza, va cercando Dio all'esterno di se stesso. Baba

17.5.09 La causa fondamentale di tutte le difficoltà che l'uomo sperimenta è la dimenticanza della sua realtà spirituale unita all'identificazione col corpo. Il corpo è soltanto l'abito dello Spirito che vi risiede. Immergendosi nella coscienza corporea, l'uomo genera in sé l'egoismo e la possessività che a loro volta producono molti altri vizi. Egli dimentica la sua Divinità inerente e manca di usare correttamente i sensi e gli organi di cui è dotato. I vostri sensi sono doni di Dio e dovrebbero essere usati soltanto per scopi sacri e non abusati. Coltivate solamente pensieri sacri e impegnatevi in azioni sacre; con questo santificherete le vostre vite. C'è una sola via regale per raggiungere Dio ed è quella dell'amore Divino. Voi siete scaturiti dal Divino ed il vostro destino è quello di fondervi con il Divino. Baba

18.5.09 I bambini piccoli imparano a camminare con un passeggino a cui si sorreggono spingendolo avanti. Il suono della “Om” (Pranava) è uno strumento simile, con le tre ruote A, U ed M, appoggiandosi al quale l'uomo può imparare ad usare i due piedi della devozione (Bhakti) e del distacco (Vairagya). Se egli smette di reggersi all'Omkara, cade a terra senza poterci far niente; se invece cammina con l'aiuto della ripetizione della Om (Pranava Japa), può certamente raqgiungere la Gloria di Dio che è la sostanza effettiva dell'Universo. Baba

19.5.09 Quell'amore puro ed altruistico verso tutti gli esseri viventi che considera tutti come incarnazioni del Divino senza alcuna aspettativa di ricompensa è l'amore vero. Con questo modo di sentire, chi riconosce che la Divinità è presente in tutti gli esseri sperimenta il vero amore. Quali vicissitudini si incontrino, quali dispiaceri e privazioni personali si patiscano, l'amore vero rimane inalterato. Oggi, appena si presenta una difficoltà, l'amore diventa odio. Il vero amore è il frutto dolce che matura dal fiore profumato delle buone azioni. L'amore comanda senza ricorrere alla spada, obbliga senza leggi. Soltanto chi ha un simile amore vero può essere definito umano perchè l'amore divino è la qualità fondamentale di un essere umano vero. Baba

20.5.09 Lo spirito di sacrificio (Thyaga) è essenziale per fare un servizio coscienzioso. Liberarsi dalle qualità negative è il vero sacrificio ed è anche comunione spirituale (Yoga). Rendetevi ben conto del fatto che chiunque stiate servendo, voi servite sicuramente il Divino nelle varie forme umane. Coloro che servono devono proteggere questo sentimento sacro e sublime, devono sforzarsi di vedere Dio in tutti. Baba

21.5.09 Tramite la retta azione si ottiene la purezza di cuore che porta all'acquisizione della saggezza (Jnana). E' soltanto quando l'attaccamento ai frutti delle proprie azioni è abbandonato che l'azione diventa comunione Divina (Yoga). Il senso di “mio” e “tuo” va superato. Quando ci si impegna nelle attività di servizio, bisogna ritenere il servire gli altri come un privilegio e una forma di adorazione del Divino. Si deve considerare il servizio alla società come il mezzo per trovare appagamento nella vita. Qualunque problema possa sorgere va affrontato con fede e coraggio andando avanti con le proprie attività di servizio senza fanfare e in uno spirito di umiltà e dedizione. Baba

22.5.09 Gli uomini dovrebbero vivere vite altruistiche. Questo può sembrare difficile ma, in realtà, non c'è niente di più facile; è l'egoismo che crea ogni tipo di difficoltà per l'uomo. L'amore altruistico non lascia spazio ad alcuna malvagità. L'amore altruistico può trovare opposizione da parte di parenti, amici e persone legate al mondo materiale ma non bisogna lasciarsi dissuadere da tale opposizione. L'amore dovrebbe essere tenuto caro come il respiro vitale; fate che sia il movente di tutte le vostre azioni. L'amore per Dio deve essere libero da ogni desiderio di favori. Baba

23.5.09 Voi dovete avere ben chiaro che fate attività di servizio a vantaggio della vostra purificazione ed elevazione spirituali. Tutte le azioni dovrebbero esser fatte mirando a purificare la mente e a rimuoverne tutte le scorie. E' sbagliato pensare che tramite la sola azione possiate ottenere la liberazione o redimere le vostre vite, le azioni vanno fatte soltanto per purificare la coscienza (Chitta). Senza la purezza della coscienza, la vita non può essere spiritualizzata. La nascita umana è il risultato dell'azione (Karma); l'azione retta porta al Dharma (rettitudine/dovere) e, tramite il Dharma, si deve raggiungere il Divino. Baba

24.5.09 Il cosmo è la creazione del Divino, è sovraccarico di energia. Questa energia non è localizzata in un punto particolare dello spazio o del tempo ma, sebbene essa sia onnipervadente, l'uomo non è capace di riconoscerne la natura divina e, per questo, presume che non esista. L'energia elettrica fluisce di continuo nei fili ma la sua presenza viene constatata solamente quando si monta una lampadina e la si accende; in modo simile, benché Dio sia onnipresente, il Suo splendore Divino rifulge soltanto in coloro che Lo adorano con cuore puro. Baba

25.5.09 Preso nelle spire della creazione, l'uomo è cieco al fatto di essere parte del Creatore Divino. Identificandosi con l'astuccio in cui è rinchiuso, egli è cieco all'unità di tutti gli esseri nell'Uno Universale Assoluto. L'uomo ha scritto e studiato innumerevoli testi sulla disciplina e la scoperta spirituali ed ha confuso la confusione indulgendo in rivalità e argomentazioni dialettiche ma colui che ha messo in pratica almeno una pagina o due di questi tomi, è diventato silenzioso ed innocente di qualunque desiderio di fama o vittoria; egli è contento nelle profondità del suo essere, ara il campo del suo cuore, sparge i semi dell'amore e miete il raccolto della forza d'animo e dell'equanimità. Baba

26.5.09 Sin dai tempi antichi, vari termini sono stati usati per descrivere il Divino ma nessuno è stato capace di mostrarNe la vera natura. Il Divino è presente in tutte le cose e tutte le forme sono Sue. Come si può mostrare o descrivere un Divino così onnipresente? Chi può dichiarare che qualcosa è Brahman e qualcos’altro non è Brahman? Qual è la forma del Divino? Se desiderate vederLo, la forma che immaginate è soltanto una caricatura; considerate la vostra stessa forma come la manifestazione del Divino, ritenetevi divini. Rispettate gli altri, amate voi stessi ed amate gli altri; questa è adorazione vera. Baba

27.5.09 La causa più importante di legame al mondo è il dare troppa libertà alla mente. Per esempio: se un animale è legato a un palo, non può andare in giro per i campi distruggendo le messi, provocando perdite e danni agli altri e venendo poi battuto per il malestro. La mente deve quindi essere legata a certe regole e limitazioni. Finché un uomo vive una vita disciplinata attenendosi a certe regole e regolamenti, potrà guadagnarsi una buona reputazione e condurre una vita felice e fruttuosa; se oltrepassa questi limiti, si perderà. Baba

28.5.09 Il servizio non deve esser fatto con spirito di degnazione o per raggiungere obiettivi egoistici. Non conoscendo la sacralità ed il potere di purificazione del servizio, la gente esita ad impegnarsi nel servizio sociale. Non si dovrebbe immaginare di promuovere il benessere della nazione con le proprie attività di servizio, si dovrebbe comprendere che in definitiva non si fa che migliorare se stessi. Il servizio dovrebbe essere conseguenza della consapevolezza di ciò che dobbiamo alla società; la gratitudine esige che si serva la società che è la fonte di tutti i benefici di cui l’uomo gode. Gli uomini senza gratitudine sono peggiori degli animali selvaggi. Ciò che necessita per il servizio non è il denaro e le risorse materiali: un cuore amorevole è il primo requisito. Tutto il servizio fatto senza il cuore colmo d’amore è inutile. Baba

29.5.09 Uno può dichiarare di aver affidato tutti i suoi averi, il potere e la posizione a Dio ma, quando ci si arrende, si comprende profondamente la propria relazione con Dio dicendo “io sono in Te, Tu sei in me”. Il senso di separazione tra Dio e l’individuo deve svanire. La devozione non consiste semplicemente nell’offrire adorazione in vari modi, significa offrire se stessi al Signore con dedizione ed amore immacolato. Voi siete venuti dal Divino che è l’incarnazione dell’Amore e quindi basate la vita su quell’amore. Baba

30.5.09 Saturate ogni respiro con l’amore. L’amore non conosce paura. La paura trascina l’uomo nella falsità, nell’ingiustizia e nella malvagità. L’amore non cerca approvazione; soltanto coloro che non hanno amore in sé agognano ricompense e reputazione, l’amore è ricompensa a sé stesso. Se desiderate porre delle offerte dinanzi al Signore, fate che sia amore invece di semplici oggetti materiali. L’amore non è mercanzia, non contrattatene il prezzo, lasciatelo fluire dal cuore limpido come una corrente di Verità, come un fiume di saggezza; non fatelo emanare dalla testa né dalla lingua, lasciate che emerga pieno e libero dal cuore. Baba

31.5.09 Dov’è la Rettitudine? E’ nella vostra condotta, nei vostri pensieri, nelle parole e nelle azioni; la Rettitudine alberga nel vostro cuore. Quando gli impulsi che sorgono dal cuore vengono espressi in parole, quella è Verità (Satya) e tradurre quelle parole il azione è Rettitudine (Dharma). Per tutto questo, l’Amore è il requisito fondamentale. L’Amore nell’azione è Rettitudine, l’Amore nel parlare è Verità, l’Amore nei pensieri è Pace, l’Amore nella comprensione è Non-violenza. Quando vi renderete conto del fatto che Dio è in tutti, praticherete la Non-violenza. Dio è uno anche se può essere adorato in forme differenti e con nomi differenti come Rama o Krishna, Allah o Gesù, Hari o Sai. Baba