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Discorsi Divini di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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pensieri:2002:200207

07 - Luglio 2002

Pensieri del giorno di Sri Sathya Sai Baba

LUGLIO 2002

1.7.02 Non vi lasciate avvincere dai piaceri del mondo. Mantenetevi sul sacro sentiero e santificate il vostro tempo ripetendo il Nome di Dio. Non c'è bisogno di dedicare un posto particolare alla pratica del Namasmarana (1): potete farlo ovunque vi troviate e qualsiasi cosa stiate facendo. Si devono pagare le bollette dell'acqua, dell'elettricità, etc., ma il Namasmarana non costa niente. Nessuno può impedirvi di farlo: è molto semplice, ma molto efficace. Baba da: “Sanathana Sarathi” (1) Namasmarana: ripetizione litanica del Nome di Dio.

2.7.02 Ad alcuni interessano solo il cibo, il sonno ed i piaceri dei sensi. Queste persone non hanno ideali superiori. C'è solo una cosa che è ancora peggiore di questo genere di esistenza umana-animale, ed è l'essere umano degradato, che al solo scopo di danneggiare gli altri è pronto a sottoporsi persino alla sofferenza. Una persona del genere fa del male anche a coloro che gli hanno fatto del bene. Questo è il tipo di essere umano maggiormente degradato. Baba

3.7.02 L'uomo ha in sé vaste potenzialità, che possono venire fatte emergere con un'istruzione adeguata. Se solo la sua sete di Dio si fa più intensa, egli può vivere in uno stato di costante felicità, invece di arrovellarsi in una perpetua insoddisfazione e di struggersi dal desiderio di possedere terre, edifici, conti in banca e bei mobili, o di languire per una posizione sociale migliore, per il potere e per altre soddisfazioni frivole e superficiali. L'uomo ama perché egli stesso è amore! Desidera ardentemente la melodia e l'armonia, perché egli stesso è melodia ed armonia. Cerca la gioia, perché egli stesso è gioia, ed ha sete di Dio perché è un'incarnazione di Dio e non può esistere senza di Lui. Baba

4.7.02 L'uomo ha in sé una fontana di gioia, pace, amore e coraggio. Fate della coltivazione di queste qualità una regola, e il loro esercizio funga da esempio per gli altri. Il peccato non è la vera natura dell'uomo; è qualcosa di acquisito, di cui ci si può disfare. Concentrarsi sulla gratificazione dei sensi - rabbia, furia, odio – è una caratteristica bestiale; le vere qualità della natura umana sono l'amore, la tolleranza, il distacco e la verità. L'uomo non usa appropriatamente i cinque elementi che costituiscono il cosmo, ma abusa di essi e delle facoltà che Dio gli ha dato. È per questo motivo che sta perdendo la grazia di Dio e sta diventando una vittima della disapprovazione divina. Baba

5.7.02 L'uomo ha una qualità unica, che lo distingue dagli altri esseri: la capacità e la volontà di rinunciare, di lasciar andare, di sacrificarsi (thyaga). Tre sono le qualità che distinguono l'uomo dagli altri animali: la solidarietà, la compassione e la rinuncia. L'uomo è sia un animale che un essere divino. Si è innalzato dal livello animale, ma deve essere vigile, per non scivolare nuovamente al livello della bestia. La differenza fra l'uomo ed il demone è solo questa: l'uomo ha, o dovrebbe avere, moralità, autocontrollo e compassione; il demone non le possiede, né le considera qualità desiderabili. Baba

6.7.02 La mente è conosciuta come l'organo di senso interiore. Per pulire la mente, la preghiera è l'acqua, ed il pentimento è il sapone. Inoltre si deve avere la determinazione risoluta di non ripetere gli errori. La mente è sempre impegnata a ricalcolare, ricordare, richiamare e riflettere. Questa attività mentale sfocia nella formazione di decisioni o nella loro dissoluzione. La mente è una conglomerazione di pensieri di vario genere. Essa riceve e rifiuta i desideri. Anche quando siete soli ed in silenzio, la mente può starsene a far baldoria, desiderando, programmando, augurandosi di far qualcosa o di non farla. La mente mantiene la lingua occupata fino a quando non si va a dormire. Se non si hanno in mente dei punti ben fermi da seguire mentre si guarda, si parla o si agisce, dato che queste azioni vengono compiute nel momento in cui il pensiero emerge, il potere di discriminazione diventa debole. L'uomo deve provare ad aspettare qualche istante prima di agire, per avere il tempo di esaminare e giudicare. Baba

7.7.02 Alcuni dicono: 'la mia mente mi dice che….“,ma nessuno sa davvero che cosa è la mente, perché essa è solo un fascio di immaginazioni auto prodotte. L'universo è stato creato quando il concetto di tempo era ancora sconosciuto. Innumerevoli esseri viventi hanno vissuto sul pianeta da allora. L'uomo è considerato il re del regno animale, perché è l'unico a possedere una mente in grado di investigare sul proprio Sè. Gli altri animali non hanno nozione dell'auto indagine basilare e non hanno alcuna fame di saggezza. Quando la mente si volge a Dio, o alla Bontà, essa diventa umana. La mente volta ai pensieri cattivi o ad uno spietato egoismo è demoniaca. Se è focalizzata su pensieri buoni, induce il distacco; rivolta ai pensieri dell'“io” e del “mio” causa attaccamento, che è schiavitù, mentre il distacco è liberazione. Baba

8.7.02 Il progresso spirituale NON è un mero esercizio intellettuale: è un retto modo di vivere, una buona condotta, un comportamento morale. Queste caratteristiche sono conseguenze automatiche della fede in un Dio buono, giusto e compassionevole, che ci vede in ogni istante e che è testimone di ogni nostra azione. La fede in un Dio onnipresente, onnisciente ed onnipotente è il primo requisito per condurre una buona vita. Baba

9.7.02 Ogni pensiero, ogni scena ed ogni occasione lasciano un'impressione sulla vostra mente; siate sempre vigili, al fine di evitare ogni contatto col male. Le cose del mondo sono assimilate da alcuni e rifiutate da altri, mentre alcuni provano persino avversione per esse. La ragione di questo risiede nella mente; le preferenze e le avversioni vengono plasmate dalle vostre attività, dai vostri pensieri e dai vostri sentimenti. Baba

10.7.02 L'uomo è provvisto di sensi, che gli forniscono la consapevolezza del suono, dei sentimenti, del gusto, della forma e dell'odore. I sensi sono anche conosciuti come “mathras”, ad indicare la misura, dato che ogni senso ha una certa capacità di misurare l'esperienza. La lingua può gustare e giudicare se il cibo è più o meno salato; l'occhio può determinare se una faccia è graziosa o no; l'orecchio può classificare una certa musica come “bella” o “ordinaria”. L'uomo deve usare ciascun organo di senso con la coscienza dei limiti ad esso inerenti: al di là di questi limiti, infatti, l'uso degli organi di senso diventa abuso e sacrilegio. Il naso è inteso per respirare e annusare i profumi gradevoli, ma molti lo riempiono di tabacco da fiuto o lo usano per esalarci il fumo; la lingua è usata da molti per mangiare cibi eccitanti e inghiottire alcoolici, cose che sviliscono l'uomo. Oggi l'uomo abusa di tutti gli organi di senso, provocando a se stesso angoscia mentale e malattia. Baba

11.7.02 L'uomo è l'unico animale che può visualizzare un'esistenza precedente e persino una serie di esistenze, con le relative impressioni accumulatesi nel passaggio dall'una all'altra. Ciò che vedete e sentite in un sogno ha origine da qualcosa che avete visto e sentito nello stato di veglia; allo stesso modo, ciò che vedete e sentite in questa vita ha origine da ciò che avete visto e sentito in altre vite, nelle vostre vite precedenti. Baba

12.7.02 I sogni su Dio sono sempre veri. Mi vedete in sogno, vi permetto di adorarMi, vi benedico e vi garantisco la Mia Grazia: è tutto vero. Ciò è dovuto alla Mia volontà ed alla vostra pratica spirituale. Se il Signore o il vostro Guru vi appaiono in sogno, dev'essere il risultato della Sua volontà (Sankalpa) e non di una delle altre cause che provocano i sogni. Non può accadere come risultato di un vostro desiderio. Cercate soprattutto di guadagnarvi la Sua Grazia, riformando le vostre abitudini, riducendo i vostri desideri e raffinando la vostra natura superiore. Ogni passo rende più facile il successivo, questa è la grandezza del viaggio spirituale. Ad ogni passo, la vostra forza e la vostra fiducia aumenteranno e voi diventerete sempre più pieni di Grazia. Baba

13.7.02 I sensi sono le forze motrici della mente. I cinque elementi dell'universo hanno caratteristiche tali da influenzare i nostri cinque sensi. Il suono affascina la mente attraverso le orecchie; il tatto sposta l'attenzione della mente sulla pelle; la forma (fuoco) manipola la mente a suo favore, attraverso gli occhi; il gusto (acqua) rende schiava la mente attraverso la lingua; l'olfatto (terra) attrae la mente tramite il naso. I sensi, mantenendo il contatto col mondo, generano i sentimenti di gioia e di dolore. Per evitare di essere sballottati fra la gioia ed il dolore dobbiamo sviluppare un'attitudine di indifferenza e considerarli entrambi un dono di Dio. Baba

14.7.02 Quanto c'è di vero nella tesi che sono i sensi a farci comprendere il mondo? Nello stato di sogno nessun senso funziona, ma si ha comunque l'esperienza del vedere, parlare, sentire e camminare e di compiere altre azioni. Quali sono gli occhi che vedono nello stato di sogno, e quale lingua parla, quando ci troviamo nel sogno? Nel sogno è la mente che assume tutte le funzioni degli organi di senso, che al momento sono dormienti. Se in sogno state camminando in una foresta, non sono le vostre gambe a farlo; è la vostra mente a compiere l'azione del camminare: essa assume tutte le funzioni dei sensi. Il mondo intero è una proiezione della mente; quando la mente è diretta appropriatamente, tutti i sensi sono sotto controllo. Baba

15.7.02 Trattate il corpo come un carro sul quale si trovi Dio, pronto per essere portato in processione. Per evitare un crollo siate vigili sui seguenti punti: 1)Digiunate una volta alla settimana. 2)Sedetevi a tavola solo quando una fame acuta vi assale. Non mangiate ad orari regolari: aspettate il richiamo della fame prima di riempirvi nuovamente lo stomaco. 3)Portate avanti da soli il vostro lavoro personale e non siate dipendenti dalla servitù. Il lavoro duro vi manterrà in forma. 4)Mantenere la mente fissa su Dio e su pensieri puri vi manterrà in buona salute. 5) Tenete a freno gli occhi, le orecchie, la lingua, le mani ed i piedi. 6)Usate il corpo come una barca per attraversare l'oceano della vita, e utilizzate come remi la devozione e il distacco. 7)Non preoccupatevi continuamente della vostra salute. 8)State al sole, lasciate che i suoi raggi penetrino nel vostro corpo: questo vi aiuterà a mantenervi in salute. Baba

16.7.02 Il fatto che l'uomo sia fornito di memoria, mente, intelligenza, discriminazione, capacità di anticipare il futuro, desiderio di distaccarsi dai sensi etc., è un'indicazione del fatto che egli è destinato ai più alti ideali. Nonostante ciò, quando l'uomo mira ad una meta inferiore, è un peccatore (papi). Ma chi persiste, incurante delle tentazioni e degli ostacoli, sul sentiero che conduce alla realizzazione del Sé, è un devoto la cui devozione è completa (gopi). Le Gopi di Brindavan rappresentano l'esempio maggiormente ispiratore di questo genere di anime. Baba

17.7.02 I vostri sensi sono doni che Dio vi ha dato, e che pertanto devono essere usati solo per scopi sacri. Non si deve farne cattivo uso. C'è solo una strada regale verso l'auto realizzazione, ed è il sentiero dell'Amore Divino. Voi avete avuto origine in Dio e il vostro destino è di riunirvi a Lui. Coltivate solo pensieri puri e impegnatevi soltanto in azioni sacre. Solo così le vostre vite saranno santificate. Baba

18.7.02 Ogni individuo deve usare tutti e cinque i sensi per perseguire gli scopi più elevati della vita. Essi sono una sola famiglia sotto lo stesso padrone. I sensi non vi sono necessariamente ostili: potete allenarli fino a farli collaborare con la vostra pratica spirituale (Sadhana). In questo senso anche l'intelletto può diventare un nemico, se induce presunzione e dimostrazione competitiva. Baba

19.7.02 Tutti gli esseri umani hanno quattro costituenti: il corpo, la mente, l'intelletto e l'Atma (anima). Il corpo serve a svolgere i propri doveri e agisce attraverso i suggerimenti della mente. Gli organi di senso sono impegnati nell'azione, ma è la mente che gode dei risultati. Al di là della mente sta l'intelletto (Buddhi), che ha il potere di discriminare fra ciò che è bene e ciò che è male per il corpo. Quando la mente è guidata dal Buddhi, essa sperimenta la vera gioia. Baba

20.7.02 La mente dell'uomo si muove solo per il giusto sentiero, ma i sensi ed il mondo esteriore lo trascinano su quello sbagliato. La mente dev'essere ritirata dai suoi attuali compagni, i sensi, e deve diventare leale verso il suo vero padrone, l'intelletto (Buddhi). Questo è come dire che dovete separare il grano dalla pula, attraverso un esercizio di discriminazione (viveka), per poi fissare i vostri desideri sulle cose che durano e prosperano, piuttosto che sulle cose che sono vistose ma corruttibili. Baba

21.7.02 Alti standard morali assicurano il progresso individuale e la coesione sociale. Al giorno d'oggi sono assenti entrambi. Il corpo, la lingua, l'orecchio, l'occhio: tutti vengono usati dall'uomo in modo improprio. I sensi dell'uomo possono essergli di aiuto, ma possono anche provocargli danno. Quando l'uomo si sottomette ai propri sensi, essi diventano suoi nemici. Se invece l'uomo ne è padrone, essi gli diventano amici. La sofferenza, proprio come la gioia, è causata dall'attaccamento che i sensi hanno verso gli oggetti; una volta che smettete di identificarvi con i sensi e con la mente, e sapete che è Lui che fa funzionare i sensi e manovra la mente, superate i limiti del piacere e del dolore. Baba

22.7.02 “Dio protegge i Suoi devoti. Il devoto Gli è caro e Gli è vicino, e Dio lo trasporta, tenendolo al riparo da ogni pericolo, attraverso la vita”. “È la parola di Dio: se Gli siete devoti, Egli si prenderà cura del vostro futuro. Penserà Lui a tutte le cose che vi riguardano”. “Il Signore è soddisfatto solo quando fate cose che il Signore desidera. Come potreste, altrimenti, conquistarvi la Sua Grazia? In quale altro modo, se non soccorrendo, nutrendo e salvando i Suoi figli?” “Dio non è un despota dal cuore di pietra; Egli è compassione: Vi attira a Sé e vi garantisce consolazione e coraggio”. “La Grazia di Dio è come un'assicurazione: nei momenti di necessità vi aiuta senza limiti”. Baba

23.7.02 Alle orecchie piace il male; non accolgono volentieri il bene; questo le guasta e le fa peggiorare. C'è un modo di ascoltare che si può paragonare all'argilla. L'argilla diventa morbida quando vi si aggiunge l'acqua, ma quando l'acqua evapora, l'argilla torna ad essere dura come prima. Anche la mente diventa morbida quando si ascoltano discorsi sulla spiritualità, ma quando questi sono finiti, dopo un po' l'effetto svanisce. Non cedete ai desideri più bassi; controllate l'ascolto (sravanam). Baba

24.7.02 Gli occhi non vagano da soli; essi vagano nella veste di messaggeri della mente. Se la mente ordina loro di non soffermarsi su delle brutte cose, gli occhi devono obbedire. La mente non è pazza; essa può essere usata, sia per stringere legami che per scioglierli. L'uomo ha libertà di scelta; la mente è solo uno strumento, in entrambi i casi. Si deve condannare l'uso, non lo strumento. Baba

25.7.02 State molto attenti a ciò che dite. Gli animali hanno le corna, gli insetti hanno le ali, le bestie hanno gli artigli e le zanne. Ma la più grande arma di offesa dell'uomo è la lingua: le ferite causate dalla lingua necessitano di molto tempo per guarire. Il primo passo nella Sadhana (pratica spirituale) consiste nel ripulire l'emissione vocale. Parlate dolcemente, senza rabbia; non vantatevi dei vostri titoli accademici e delle vostre conquiste; siate umili, ansiosi di servire; conservate la parola; praticate il silenzio: ciò vi salverà dai litigi e vi eviterà di sprecare il vostro tempo. Baba

26.7.02 La lingua dev'essere usata per cantare il Nome del Signore, non per sibilare come un serpente, o per ruggire, con l'intenzione di incutere terrore. La lingua è l'armatura del cuore; essa sta a guardia della vita di ciascuno. Parlare a voce alta, parlare a lungo, parlare senza controllo, parlare con rabbia o con odio: queste sono tutte cose che si ripercuotono sulla salute, oltre a generare uno stato di rabbia e di odio negli altri. Baba

27.7.02 La prima lezione del sillabario dello sforzo spirituale è il controllo della parola. Il numero di coloro che parlano piacevolmente è grande, perché essi devono solo cedere al desiderio che l'uomo ha di provare piacere. Ma il numero di coloro che parlano solo quando è utile, proficuo e benefico è piccolo, perché pochi sanno veramente che cosa è utile, proficuo e benefico per l'uomo a lungo termine. Baba

28.7.02 La voce (Vaak) dev'essere allenata scrupolosamente ad evitare le chiacchiere e l'eccessivo parlare. Tenete la lingua sotto controllo: non esprimete tutto ciò che vi salta per la testa, riducete questa inclinazione al minimo. Il silenzio ricarica le batterie. Il parlare a voce bassa, con dolcezza, è espressione di puro amore. Dovete odiare le strida, temere le urla, rifuggire dagli strombazzamenti. L'amore canta le ninne nanne, lenisce e consola, applica il balsamo. Usate il vocabolario dell'amore e disimparate la lingua dell'odio e del disprezzo. Baba

29.7.02 Il serpente si muove seguendo una curva, non una linea diritta. Anche l'uomo, quando cade preda dei sensi, segue un sentiero contorto. L'uomo ha in sé un veleno più potente di quello del serpente. Nell'uomo il veleno si trova nei suoi occhi, nelle sue mani, nella sua mente, nel suo cuore e nei suoi pensieri, mentre il cobra ce l'ha solo nei denti. Baba

30.7.02 I vostri sensi dicono: “Perché preoccuparsi? Mangia, bevi e divertiti finché puoi!” Ma il Saggio vi dirà: “La morte arriva all'improvviso, superane la paura adesso, prima che essa ti chiami!” Ricordatevi che il presente è un amico sincero; “ieri” vi ha ingannato e se n'è andato, e “domani” non si sa se vi farà visita. Solo “oggi” è l'amico più sicuro e sincero: aggrappatevi saldamente ad esso. Baba

31.7.02 È naturale, nella vita di tutti i giorni, desiderare ciò che è necessario. Fra le necessità per il vivere quotidiano, tre sono le cose essenziali: cibo per sostenersi, abiti per coprirsi ed un posto per ripararsi. È naturale che l'uomo desideri queste tre cose. Ma questo desiderio in realtà può essere di due tipi: uno è naturale, l'altro è eccessivo e maldiretto. “Voglio una casa” è un desiderio legittimo, ed è giusto perseguirlo. Ma desiderare di possedere più case diventa avidità. Baba

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